Sfiducia, la guida di Marco Damilano

Il commentatore politico dell'Espresso aggiunge un po' di riassunti e informazioni

Marco Damilano, commentatore e cronista politico dell’Espresso ha compilato sul suo blog una sua “guida” alla due giorni di fiducia e sfiducia per il governo, ricca di aneddoti e questioni in ballo.

Squadre schierate in campo, o quasi, gran casino negli spogliatoi, Berlusconi a motivare i senatori fino a tarda notte, uno di loro travestito da Dante Alighieri spedisce il terzo polo di Fini e Casini all’Inferno. Dopo più di un mese di discussione il big day è arrivato: ecco una breve guida per non disorientarsi tra cicogne, colombe e altri consensi, volatili anch’essi.

Trecentosedici. Il numero che alla Camera dà la maggioranza, su 630 aventi diritto. Calcolando però che i due altoatesini della Svp hanno già dichiarato che si asterranno e che il presidente della Camera (Gianfranco Fini) non vota, il numero si abbassa a 627, per vincere basta fare 314. Per un solo voto, per ora, è in vantaggio la mozione di sfiducia di Fini, Udc, Pd e Idv. Ma fino a quando? O meglio, a quanto?

Agopuntura. Mutui, consulenze, debiti da ripagare, mandati parlamentari, posti da sottosegretario… E più agopuntura per tutti: «Non posso restare in un partito che non condivide la mia stessa visione dell’agopuntura», ha dichiarato infatti l’onorevole Scilipoti lasciando l’Idv. E che, vogliamo mettere a rischio la stabilità del governo per una punta di spillo? All’hotel Gallia della politica-mercato non si bada a spese, né al ridicolo, né alla decenza.

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