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  • Mercoledì 17 novembre 2010

L’allarme terrorismo in Germania

Il ministro dell'interno ha annunciato l'innalzamento dello stato d'allerta del paese

«La situazione è cambiata. Ci sono motivi per preoccuparsi, ma non per creare il panico» ha detto il ministro dell’interno tedesco Thomas de Maiziere a Berlino annunciando l’innalzamento del livello d’allerta del paese, in seguito a nuovi indizi che lasciano pensare all’esistenza di piani per attentati terroristici che mirano a colpire la Germania entro la fine dell’anno.

Nelle scorse settimana la Germania è stata ripetutamente avvertita di questa possibilità, in particolare dall’intelligence degli Stati Uniti, ma si è sempre rifiutata di innalzare il livello d’allerta o fare avvertimenti pubblici, definendo i pericoli “astratti”. La situazione ora è però cambiata, dal momento che il governo tedesco sembra aver messo mano su «prove concrete» di minacce terroristiche al paese. Spiegel scrive che l’annuncio è significativo perché, rispetto al suo predecessore Wolfgang Schäuble, durante il proprio mandato l’attuale ministro dell’interno ha menzionato solo raramente le preoccupazioni per possibili attacchi concreti.

«Mostreremo forza e non permetteremo di farci intimidire» ha detto Maiziere durante la conferenza stampa. «Non permetteremo al terrorismo internazionale di limitare il nostro stile di vita o la libertà della nostra cultura». Il ministro dell’interno ha detto di aver ordinato alle autorità di tutta la Germania di aumentare le pattuglie, in particolare negli aeroporti, nelle stazione ferroviarie e in altri possibili obiettivi. Questa mattina era già possibile notare un aumento delle forze dell’ordine nella stazione ferroviaria principale di Berlino e nella piazza di fronte alla Porta di Brandeburgo.

Negli scorsi mesi la preoccupazione era salita a causa degli arresti di due tedeschi estremisti e di due islamici di Amburgo, uno a Kabul e uno in Pakistan, che hanno confessato l’esistenza di piani terroristici che miravano a colpire l’Europa, Germania, Francia e Gran Bretagna in particolare. Altre fonti, scrive Spiegel, hanno aumentato la credibilità degli attacchi: secondo le autorità statunitensi sarebbero decine i potenziali terroristi che avrebbero lasciato il confine tra Afghanistan e Pakistan diretti verso l’Europa. Riguardo alle informazioni recenti che hanno portato all’annuncio pubblico, Maiziere non ha voluto rilasciare dettagli.