Facebook e Google si fanno i dispetti

Facebook permette ai propri utenti di esportare i propri contatti Gmail nonostante il divieto di Google

Google e Facebook continuano a farsi scaramucce per il controllo dei dati personali dei rispettivi utenti. Google aveva deciso di impedire che su Facebook si potessero cercare i propri amici partendo dalla lista dei contatti che si possiede su Gmail: aveva quindi negato a Facebook la possibilità di importare automaticamente la lista dei contatti degli utenti. Ma sono passati solo pochi giorni e Facebook ha già trovato un modo per aggirare l’ostacolo: se la lista di contatti non può più essere scaricata direttamente, basta fare un passaggio in più: scaricare l’elenco dei contatti da Gmail al desktop, e poi caricare lo stesso elenco su Facebook.

Google aveva deciso di non consentire più che questo trasferimento di informazioni potesse avvenire in automatico perché Facebook non condivide i dati dei suoi utenti con la stessa facilità e ha comunicato di essere molto infastidito dal comportamento dell’azienda di Zuckerberg, che per il momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito. «Siamo delusi dal fatto che non abbiano investito il proprio tempo nel rendere possibile agli utenti trasferire i loro contatti al di fuori di Facebook», hanno detto da Google «da fermi sostenitori della libertà di ognuno di controllare i dati prodotti, continueremo a consentire ai nostri utenti di esportare i loro contatti Google». Google predica da tempo la necessità di abilitare una piena portabilità dei dati degli utenti, in modo che possano passare da un servizio all’altro senza vincoli e scegliendo semplicemente sulla base della qualità. Per questo motivo Google ha comunque mantenuto la possibilità per i suoi utenti di scaricare i propri contatti, facilitando però Facebook nel trovare una scappatoia al divieto imposto.

I siti che raccolgono informazioni personali stanno cercando di rendere più semplice per i propri utenti la possibilità di spostare i propri dati da un servizio all’altro. Facebook, con i suoi 500 milioni di utenti, è una delle fonti d’informazione più desiderate, ma finora è stata molto selettiva rispetto alla scelta di altre aziende con cui condividere i propri dati. Ha deciso di siglare un accordo con Microsoft, per rendere più semplice il reperimento delle informazioni sui profili attraverso il motore di ricerca Bing, ma non ha firmato nessun accordo con Google. «Facebook è una nuova sfida per Google e il suo strapotere sul web», spiega Mike Davis, analista per l’istituto di ricerca Ovum, «Google ha deciso che non vuole concedere più nessun vantaggio a Facebook, è come se si fosse svegliato e si fosse reso conto che non è più lui ad essere la grande novità sulla scena».