Perché D’Alema ha convocato Berlusconi

Il PresdelCons chiamato a riferire al Copasir riguardo «la sua sicurezza», dice D'Alema

©Mauro Scrobogna /LaPresse
11-02-2009 Roma
Politica
Camera - convegno su "Giuseppe Tatarella: la politica delle idee, la politica del confronto" 
Nella foto: Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema
©Mauro Scrobogna /LaPresse 11-02-2009 Roma Politica Camera - convegno su "Giuseppe Tatarella: la politica delle idee, la politica del confronto" Nella foto: Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Massimo D'Alema

Il presidente del Copasir Massimo D’Alema ha convocato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi a riferire sul tema della sua sicurezza. «Come è noto il Copasir ha chiesto fin dalla sua costituzione di incontrare il presidente del Consiglio ma fino adesso ciò non è stato ancora possibile», ha detto D’Alema. I membri del Copasir appartenenti al PdL – Fabrizio Cicchitto, Giuseppe Esposito e Gaetano Quagliariello – hanno detto che Berlusconi sarà sentito «sui temi istituzionali relativi alla sicurezza nazionale».

Non è chiaro se e quanto la convocazione abbia a che fare con le vicende degli ultimi giorni, con la storia di Karima El Marough e con la sua accertata interferenza nelle operazioni della questura di Milano. Gli stessi membri del PdL hanno detto che all’interno del Copasir qualcuno voleva che Berlusconi riferisse di questi fatti, sebbene alla fine «non è stata assunta alcuna decisione». D’Alema però ha lasciato intendere che si parlerà anche di questo. Prima ha detto che di voler discutere del fatto che la sicurezza del presidente del Consiglio sia pertinenza dei servizi segreti, poi ha espresso «solidarietà umana» a quei carabinieri che – secondo quanto riferiva questa mattina il Fatto – si sarebbero lamentati perché stanchi di ragazze nelle abitazioni di Berlusconi.

La sigla Copasir sta per Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica. Il Copasir è una commissione parlamentare bicamerale che ha funzioni di controllo dei servizi segreti. Proprio per la delicatezza del suo compito, la presidenza dell’organo è convenzionalmente affidata a esponenti dell’opposizione. In questa legislatura il primo presidente era stato Francesco Rutelli, che deciso di dimettersi dall’incarico quando ha lasciato il PD per fondare Alleanza per l’Italia. Al suo posto è stato eletto Massimo D’Alema.

Il Copasir dispone di vari poteri. Può procedere all’audizione di chiunque sia a qualsiasi titolo ritenuto titolare di informazioni e di competenze di interesse. Può sentire il presidente del Consiglio, i ministri e sottosegretari, che possono opporsi per giustificati motivi. Inoltre il Copasir può ottenere, anche in deroga a quanto stabilisce l’articolo 329 del codice di procedura penale, copie di atti e di documenti relativi a procedimenti e a inchieste in corso. Il Copasir ha poi il potere di superare il segreto di Stato, qualora si trovi a disporre indagini “sulla rispondenza dei comportamenti di appartenenti ai servizi di sicurezza ai compiti istituzionali previsti dalla legge istitutiva”.

Infine, il Copasir ha anche competenze consultive. È chiamato a esprimere il proprio parere – obbligatorio ma non vincolante – su tutti i progetti di legge o di regolamento concernenti l’organizzazione e lo stato del personale degli organismi di informazione e sicurezza.