Che cos’è paper.li

Digerisce le migliaia di messaggi pubblicati su Twitter e li trasforma ogni giorno in un quotidiano da sfogliare

Chi usa Twitter vede scorrere ogni giorno sul proprio schermo centinaia di aggiornamenti inviati da amici, parenti, società, agenzia di stampa e dal resto degli account cui ha deciso di iscriversi. Stare dietro a ogni tweet, a ogni messaggio, non è semplice e quasi sempre qualcosa si perde nell’enorme flusso di informazioni in continuo aggiornamento che passa sul portale. Lo scorso marzo quelli di SmallRivers, una piccola startup svizzera di Losanna, hanno deciso di mettere ordine nel frastuono dei tweet (oppure di metterci disordine, secondo alcuni) creando “paper.li“, un giornale che si forma ogni giorno automaticamente utilizzando i contenuti di Twitter, con criteri di gerarchia a volte un po’ accidentali. Il progetto è ancora ai primi passi, ma a diversi mesi di distanza dal debutto online il numero di utenti sta crescendo visibilmente.

Che cosa serve
Per user paper.li servono un computer, una connessione a internet e naturalmente un account di Twitter. Sul sito web del servizio è sufficiente inserire le credenziali di accesso al social network per diventare in pochi istanti gli editori del proprio giornale personalizzato.

Visto, si stampi
Dopo essersi iscritti, è sufficiente cliccare sulla voce “Create a newspaper” in alto a destra per impostare la creazione del proprio “Daily”. Si possono creare tre diverse tipologie di giornale a seconda delle proprie esigenze. Il primo metodo, il più personale, permette di inserire il proprio nome utente di Twitter e di creare così un giornale su misura con i contenuti condivisi dai propri contatti. In alternativa si può inserire un tag, una etichetta che contraddistingue un determinato argomento discusso su Twitter: se per esempio si inserisce il tag #nobelprize, il sistema provvede a creare un giornale con le informazioni più pertinenti delle ultime 24 ore sui premi Nobel. Infine, la terza opzione consente di creare un giornale utilizzando una lista di utenti e argomenti creata precedentemente su Twitter.

Sfogliare
Il sistema provvede a impaginare i contenuti in tante colonne e sezioni distinte come un comune giornale online. Gli argomenti vengono suddivisi per categoria così da semplificare la lettura e per ogni rinvio verso articoli, post e video vengono offerti brevi riassunti e ove possibile immagini in anteprima.

Periodicità
Come ogni quotidiano che si rispetti, il proprio giornale creato con paper.li “esce” una sola volta al giorno. Secondo gli sviluppatori del sistema, una frequenza diversa con maggiori aggiornamenti lungo il corso della giornata vanificherebbe il senso dell’iniziativa. Paper.li è stato concepito per mettere insieme e riassumere una intera giornata su Twitter, mettendo in evidenza i contenuti più importanti delle ultime 24 ore. Il sistema non serve per rimanere costantemente aggiornati, ma per avere un’idea di insieme da farsi con calma, magari alla sera in poltrona con i pensieri lontani dal lavoro.

Come funziona
Il sistema è del tutto automatico e utilizza numerose variabili per offrire una selezione pertinente di informazioni. Ogni giorno, paper.li analizza tutti i tweet legati al proprio account, o al tag scelto, ed estrae tutti i link inseriti nei messaggi. Terminata questa operazione, il servizio visita gli indirizzi web segnalati ed estrae le diverse tipologie di contenuti in cui si imbatte: video, musica, fotografie, articoli di giornale, post. I contenuti vengono poi catalogati a secondo degli argomenti di cui si occupano e, attraverso un complesso algoritmo, vengono scremati per mantenere solamente i temi più importanti della giornata o rilevanti per i gusti dell’utente che ha creato il giornale. Il tutto viene poi impaginato e offerto all’utente per la lettura.

Come se la cava
Nonostante sia ancora in fase alpha, quindi molto sperimentale, paper.li se la cava abbastanza bene. La disposizione degli argomenti e la loro divisione in categorie viene effettuata quasi sempre correttamente, anche se talvolta il sistema si perde per strada qualche informazione molto importante avvenuta nella giornata. Gli sviluppatori sono al lavoro per migliorare la capacità dell’algoritmo di riconoscere automaticamente l’importanza delle notizie e dei singoli tweet, un’operazione complessa che per ora viene realizzata solamente sui contenuti in inglese. Nei prossimi mesi paper.li dovrebbe comunque iniziare a riconoscere anche altre lingue, una condizione indispensabile per diffondere maggiormente il servizio.

Una soluzione analoga per catalogare le informazioni condivise dagli utenti e per ripubblicarle in un formato più semplice e comodo da leggere viene adottata anche da Flipboard, una applicazione per iPad lanciata lo scorso luglio. A differenza di paper.li, Flipboard aggrega non solo i tweet, ma anche i contenuti pubblicati dagli utenti su Facebook.