Come procede il riconteggio in Piemonte

Mancano solo le schede di Torino e Bresso è in vantaggio: quali sono gli scenari possibili

Procede il riconteggio delle schede contestate alle ultime elezioni regionali in Piemonte. Lunedì si è concluso il riconteggio delle schede in provincia di Cuneo, a giorni si attendono notizie da Torino e provincia, dove si stanno ricontando la grandissima parte delle schede contestate. Lo scorso luglio il TAR aveva disposto il riconteggio di 14 mila schede: i voti ricevuti “Al centro con Scanderebech” e “Consumatori con Cota”. Al fine del dirimere la legittimità dell’elezione di Cota è fondamentale capire quante schede portano la sola indicazione del voto alla lista e su quante invece l’indicazione di voto per il governatore è esplicito.

Il sito Riconteggio Piemonte traccia i dati man mano che arrivano dalle singole province, e dando un’occhiata ai numeri è facile rendersi conto del fatto che se il riconteggio su Torino dovesse dare risultati simili a quelli degli altri capoluoghi piemontesi, Bresso otterrebbe più voti di Cota. I voti espressi alle due liste contestate, infatti, sono stati annullati: dove l’elettore aveva espresso anche un voto per il candidato presidente, questo è stato conservato; dove l’elettore aveva omesso di esplicitare la scelta per il candidato presidente, questo è stato annullato. Tali criteri sono stati stabiliti dalla sentenza del TAR, sulla quale il 17 ottobre dovrà esprimersi il Consiglio di Stato.

Se il Consiglio di Stato dovesse mantenere l’impostazione della sentenza del TAR, a quel punto bisognerebbe semplicemente attendere il responso da Torino e provincia, previsto più o meno per la metà di novembre. Nel caso in cui il riconteggio al netto delle schede non valide consegni comunque la maggioranza dei voti a Roberto Cota, non cambierebbe nulla. Se invece il riconteggio dovesse dare la maggioranza a Mercedes Bresso, gli scenari possibili diventerebbero tre.

I ricorsi
Cota potrebbe fare ricorso ad altre istituzioni e tribunali, italiani o europei, per bloccare l’esecutività della sentenza del TAR e rimandare ulteriormente la decisione sperando in un esito favorevole della vicenda. Lo stesso governo potrebbe in qualche modo prendere posizione e intervenire per risolvere la questione in favore di Cota, anche se nessuno finora ha manifestato simili intenzioni.

Bresso diventa presidente
La sentenza è esecutiva e quindi Mercedes Bresso subentra a Roberto Cota come presidente della regione. Viene di fatto effettuata una nuova proclamazione, e contestualmente cambia anche la composizione del consiglio regionale.

Si va a nuove elezioni
Nel momento in cui Cota dovesse essere certo che la proclamazione di Bresso è dietro l’angolo, potrebbe dare le dimissioni da presidente e portare quindi la regione a nuove elezioni. Meglio giocarsela, piuttosto che regalare la presidenza a Mercedes Bresso.