Gli squatter del centrodestra

Il sottosegretario Pizza ha registrato nome e simbolo dei nuovi partiti di Fini e di Casini

Salvo qualche eccezione non di poco conto, generalmente in politica la grandezza delle grane va di pari passo con la grandezza e le visibilità delle persone che ne sono protagoniste. Il caso politico del rapporto complicato tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, per esempio, è composto da tutta una serie di livelli minori: il primo è quello formato proprio dal presidente del consiglio e il presidente della camera, più giù ci sono le liti tra Granata e Bonaiuti, tra La Russa e Briguglio. Più giù ancora succedono altre scaramucce: roba di minor conto, minore sono la visibilità e l’influenza delle persone che ne sono protagoniste, ma che contribuiscono a definire il clima generale.

Una di queste grane minori sta accadendo in questi giorni intorno al simbolo del partito di Futuro e Libertà, annunciato qualche settimana fa. La disputa è raccontata oggi dal Sole 24 Ore. L’8 settembre due esponenti della DC di Giuseppe Pizza, sottosegretario all’Istruzione, “hanno depositato presso l’ufficio brevetti del ministero dello Sviluppo economico il simbolo (rappresentato dalla scritta per esteso) e le due denominazioni finora usate dalla compagine finiana: Futuro e libertà per l’Italia e Fli“. Il simbolo di Futuro e Libertà non esiste ancora, ma registrando un simbolo con la scritta per esteso si impedisce al partito di Fini di fare la stessa cosa col suo simbolo, e la cosa potrebbe creare molti problemi. Gli stessi causati online dai cosiddetti cybersquatter: quelli che comprano nomi di dominio corrispondenti a marchi o nomi famosi così nella speranza di farci dei soldi.

Fini e i suoi non hanno ancora presentato e brevettato quello che sarà il simbolo da presentare alle elezioni e la mossa dei Dc rappresenta uno scoglio per il futuro utilizzo del nome del gruppo e del costituendo movimento. Tanto è vero che i finiani hanno in men che non si dica presentato un atto di “inibizione” nei confronti dei Dc perché i gruppi parlamentari con il nome Fli esistevano già da qualche settimana.

Si possono dire due cose, intanto. La prima è che generalmente le liti sui simboli dei partiti avvengono a ridosso delle elezioni, e probabilmente questa scaramuccia è indicativa dell’aria che tira nella maggioranza. La seconda è che Giuseppe Pizza è un professionista di questo genere di operazioni. Le elezioni politiche del 2008 rischiarono di essere rinviate proprio a causa di una serie di casini riguardo il simbolo del suo partito, a sua volta conteso da altri soggetti. E insieme al simbolo e il nome di Futuro e Libertà, Pizza ha registrato anche simbolo e nome del Partito della Nazione, possibile nome del prossimo partito di Pierferdinando Casini. Così, senza alcuna ragione che non sia il tentativo di rompere le scatole.