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  • Martedì 5 ottobre 2010

Il fallaccio di Evo Morales

In Bolivia una partita amichevole tra maggioranza e opposizione è finita in rissa, quattro espulsi

Bolivia's President Evo Morales, 10, argues after being injured by a player of a rival team during a friendly soccer match against in La Paz, Bolivia, Sunday, Oct, 3, 2010. A soccer match pitting a team led by the Bolivian president against political rivals turned ugly as Morales, apparently kicked hard in the leg, responded by kneeing the offending opponent in the groin.(AP Photo/Juan Karita)
Bolivia's President Evo Morales, 10, argues after being injured by a player of a rival team during a friendly soccer match against in La Paz, Bolivia, Sunday, Oct, 3, 2010. A soccer match pitting a team led by the Bolivian president against political rivals turned ugly as Morales, apparently kicked hard in the leg, responded by kneeing the offending opponent in the groin.(AP Photo/Juan Karita)

Il presidente boliviano Evo Morales è da tempo un appassionato di calcio. Si diverte a giocarlo, si diverte a parlarne, negli anni Ottanta fece il presidente di una federazione locale. Tutt’ora partecipa volentieri a partite amichevoli in occasione di anniversari ed eventi particolari, oppure per beneficenza. Nel 2006 si ruppe il naso durante uno scontro col portiere avversario. Nel 2007 ha giocato a seimila metri di altitudine, per protestare contro le autorità sportive internazionali che ritenevano impraticabili alcuni campi boliviani per via della loro altezza sul livello del mare. L’ultima amichevole però non è andata benissimo.

La partita si è giocata domenica, per inaugurare un nuovo stadio a La Paz. Si sfidavano la squadra del Presidente, capitanata dallo stesso Morales e composta da membri del suo partito, e quella del sindaco di La Paz, Luis Revilla, ex alleato di Morales e oggi leader del principale partito d’opposizione del paese. E insomma, non è andata bene.

La formula di circostanza ci farebbe dire che gli animi in campo si sono subito surriscaldati, ma in realtà gli animi erano surriscaldati da prima: e dopo appena cinque minuti i giocatori delle due squadre hanno cominciato a beccarsi e darsele. Spintoni, pestoni, interventi scomposti. A un certo punto il presidente Morales ha subito un fallo da parte di un avversario, e se l’è legata al dito: pochi minuti dopo si è avvicinato all’autore del fallo e gli assestato una forte ginocchiata all’inguine (“en los testiculos”, nella cronaca).

Morales non è stato espulso, e anzi poi ha pure segnato un gol. Per la cronaca, la partita è finita quattro a quattro, con quattro giocatori espulsi durante i tempi regolamentari. Alla fine dell’incontro la polizia ha cercato di arrestare il giocatore che ha subìto la ginocchiata per via del fallo compiuto poco prima ai danni del Presidente, ma il sindaco di La Paz è intervenuto fermando le forze dell’ordine. “In campo siamo tutti giocatori, era solo un fallo”. I medici hanno consigliato a Morales di riposarsi qualche giorno.