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  • Domenica 3 ottobre 2010

«Attenzione a viaggiare in Europa»

Gli Stati Uniti starebbero pensando a un allarme per gli americani che vogliono volare oltreoceano

Un funzionario anonimo del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha detto ad Associated Press che la Casa Bianca starebbe pensando a un “travel warning” per i cittadini americani che vogliono viaggiare in Europa, un avvertimento di “massima cautela” per l’alto rischio di attentati che starebbero correndo le nazioni del nostro continente.

La decisione arriverebbe pochi giorni dopo la notizia di un piano terroristico di matrice islamica che mirava ad attaccare le più importanti capitali europee, in particolare Gran Bretagna, Germania e Francia. Gli attentati sarebbero stati sventati grazie agli intensi attacchi di droni americani ed elicotteri della NATO nella regione montuosa di Waziristan sul confine tra Pakistan e Afghanistan, controllata dal gruppo terroristico indipendente Haqqani, l’affiliato di Al Qaida  sospettato di aver ordito il piano. Il Warizistan è la stessa regione in cui l’intelligence degli Stati Uniti crede sia nascosto Osama bin Laden.

Il funzionario degli Stati Uniti, rimasto anonimo a causa della delicatezza della questione, ha detto che gli Stati Uniti «stanno pensando di lanciare un allarme per chiedere ai cittadini americani di stare attenti durante i loro viaggi in Europa a causa delle ultime minacce di Al Qaida.»

Secondo il New York Times, l’allarme potrebbe essere lanciato oggi e non avrebbe come obiettivo il far desistere i cittadini americani dal viaggiare in Europa, ma solo di suggerire loro la “massima cautela.”

«Gli americani dovrebbero continuare ad andare in Europa, ma dovrebbero stare attenti» ha continuato l’ufficiale anonimo.

Il Washington Post scrive che un allarme del genere potrebbe essere devastante per il turismo e i programmi di studio all’estero. Sempre secondo Associated Press, il governo degli Stati Uniti starebbe discutendo i termini dell’avvertimento insieme ai governi europei, preoccupati per le possibili conseguenze. Per ora, il portavoce del Dipartimento di Stato P.J.Crowley ha rifiutato di commentare la notizia.