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  • Lunedì 27 settembre 2010

Il Presidente del Kosovo si è dimesso

Il presidente del Kosovo si è dimesso dopo una sentenza della Corte Costituzionale

Il Presidente del Kosovo, Fatmir Sejdiu, ha dato le dimissioni dopo che la Corte Costituzionale venerdì aveva decretato l’incompatibilità del suo ruolo di capo dello stato con quello di capo del suo partito, la Lega Democratica del Kosovo. «Ero convinto che mantenere la funzione di presidente della Lega Democratica del Kosovo senza esercitarla non violasse la Costituzione, ma la Corte ha deciso diversamente e quindi rispetto la decisione», ha detto Sejdiu annunciando le sue dimissioni.

L’annuncio del presidente arriva  a pochi giorni dalla ripresa delle trattative con la Serbia su alcune delle questioni territoriali che non sono ancora state risolte. Il Kosovo ha dichiarato l’indipendenza dalla Serbia nel 2008, ma Belgrado non l’ha mai riconosciuta formalmente. Lo scorso luglio la Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu ha stabilito che la dichiarazione d’indipendenza del Kosovo non viola la legge internazionale, respingendo il ricorso della Serbia. Il Kosovo è riconosciuto come stato indipendente da 70 paesi, tra cui gli Stati Uniti e la maggioranza dei membri dell’Unione europea.

All’inizio di settembre la Serbia ha accettato di riprendere le trattative con il Kosovo per cercare di inaugurare il comune cammino d’ingresso nell’Unione Europea. Non è ancora chiaro come le dimissioni del Presidente potranno influenzare le trattative, ma alcuni osservatori temono che l’incertezza sulla leadership del Kosovo potrebbe rallentare il processo: «Si potrebbe anche arrivare a uno scontro tra i due partiti della coalizione di governo: la Lega Democratica del Kosovo dell’ex presidente e il Partito Democratico del Kosovo del primo ministro Hashim Thaci», spiega l’analista politico Ramush Tahiri «se la Lega Democratica del Kosovo non riuscirà a indicare un nuovo presidente entro quindici giorni, il partito di Hashim Thaci potrebbe iniziare a mostrare un interesse per la presidenza e in quel caso potremmo anche arriavre a una crisi istituzionale».

L’accordo siglato dalla coalizione prevede che la Lega Democratica del Kosovo scelga il Presidente e che il Partito Democratico del Kosovo scelga il primo ministro. Ma se il Partito Democratico vorrà imporsi anche sulla scelta del presidente, allora la coalizione potrebbe cadere costringendo il Kosovo ad andare a elezioni anticipate.

Al momento il portavoce del parlamento e membro del Partito Democratico Jakup Krasniqi ha assunto la funzione di presidente ad interim in attesa che venga affidato il nuovo incarico. «Non ci sarà nessun vuoto istituzionale» ha detto «ogni scelta che faremo sarà basata sulla costituzione e sarà nell’interesse del paese e dei cittadini». La Costituzione prevede che il presidente sia eletto dal Parlamento: il candidato deve riuscire a ottenere i voti dei due terzi dei membri dell’assemblea.

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