• Scienza
  • Mercoledì 22 settembre 2010

La guerra degli Stati Uniti contro le cimici

Dopo decenni di pace, sono riprese le invasioni e gli americani si sentono assediati

Grazie all’uso massiccio di insetticidi come il DDT, dopo la Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti erano riusciti a liberarsi quasi completamente delle cimici dei letti (Cimex lectularius), ma quest’estate una nuova ondata di questi piccoli insetti sta mettendo a dura prova le zone più popolose e le aree metropolitane come quella di New York: sui media se ne parla da settimane e si moltiplicano le discussioni sul da farsi e le notizie di nuovi fronti (la chiusura del megastore Nike di Manhattan ha equivalso dal punto di vista mediatico a una battaglia campale). Le cimici sono tornate ad aumentare nel corso degli ultimi dieci anni con una progressione notevole: nel 2002 si segnalavano appena due casi, mentre nel 2006 si era già arrivati a superare le 1200 segnalazioni. Colpa di numerosi fattori, compreso l’aumento dei voli internazionali che facilitano lo spostamento di questi insetti dalle aree del mondo dove proliferano maggiormente.

Le cimici dei letti sono insetti ematofagi, dunque si nutrono di sangue. I loro morsi sono fastidiosi, ma non costituiscono un pericolo se non si è allergici. Gli insetti si annidano nelle strutture dei letti, nei materassi e nei divani, ma non disdegnano anche le aree affollate come ristoranti, teatri, cinema, uffici e alberghi, tutti luoghi in cui possono trovare facilmente le loro prede: noi. La disinfestazione è faticosa, in alcuni casi può arrivare a costare migliaia di dollari, e prima di poter tornare alle proprie abitudini occorre prendere alcune precauzioni, come mantenere i propri abiti in sacchetti di plastica sigillati per evitare che le cimici vi si annidino e depongano le loro uova.

Come spiega il Wall Street Journal, nelle ultime settimane il problema delle cimici dei letti ha interessato numerose aree di New York. Nike, dicevamo, ha dovuto chiudere il suo centro commerciale Niketown di Manhattan a causa delle cimici e non è ancora chiaro quando il negozio potrà essere riaperto. Lo spazio dovrà essere disinfestato accuratamente, rispettando le indicazioni delle autorità.

La classifica delle aree metropolitane più infettate negli Stati Uniti dimostra come buona parte delle infestazioni si stia verificando nell’area occidentale del paese:

1. New York
2. Philadelphia
3. Detroit
4. Cincinnati
5. Chicago
6. Denver
7. Colombo
8. Dayton
9. Washington DC
10. Los Angeles

All’inizio del 2000, racconta uno specialista in disinfestazioni alla CNN, le chiamate per disinfestare le abitazioni dalle cimici dei letti erano mediamente cinque all’anno. Ora, a causa della proliferazione di questi insetti, la media è passata a cinque chiamate al giorno. Per le società che si occupano del problema si tratta di una grande opportunità per fare soldi e affari.

A Rosemont, una cittadina poco fuori Chicago, chi si occupa di disinfestazioni ha organizzato un summit cui hanno partecipato 400 operatori del settore. Nel corso degli incontri sono state presentate le soluzioni di ultima generazione per liberarsi delle cimici, compresi sistemi per soffocare o congelare gli insetti. Alcune società hanno mostrato le loro piccole trappole per catturare le cimici, mentre altri hanno puntato sui sacchetti di plastica a tenuta ermetica per conservare i propri abiti alla larga dagli insetti.

Susan McKnight è una entomologa e un paio di anni fa ha inventato un sistema il cui nome ricorda quello delle sofisticate armi da guerra dell’esercito: ClimbUp Insect Interceptor. L’invenzione di McKnight è una specie di ciotola con un doppio bordo da inserire alla base delle gambe del letto, o del divano. Le cimici in genere cercano di migrare per colonizzare nuove aree della casa, dunque se si trovano nel letto provano a spostarsi percorrendone le gambe per raggiungere il pavimento. Gli insetti trovano però sulla loro strada il ClimbUp Insect Inspector e rimangono intrappolati tra i due bordi. Il sistema non serve tanto a liberarsi dalle cimici del letto, quanto a monitorare l’infestazione e rilevare l’effettiva presenza di questi insetti.

McKnight un anno fa aveva avviato la propria iniziativa commerciale con un solo collaboratore, mentre ora la sua società ne impiega diciotto nell’area di Memphis (Tennessee). L’esperto in disinfestazioni David James ha invece inventato il PackTite, un borsone che si riscalda fino a raggiungere una temperatura letale per le cimici dei letti e le loro uova. È sufficiente inserire i propri abiti all’interno del borsone e avviare il sistema. Secondo il produttore, PackTite si rivela molto utile per chi viaggia molto e ha il timore di portarsi in casa le cimici dopo un viaggio all’estero. L’aggeggio costa 300 dollari e ci mette un’ora per compiere lo sterminio dei piccoli insetti.

Terrorizzati dallo spettro dell’infestazione, gli statunitensi comprano questo genere di sistemi per cercare di arginare i danni. Le vendite negli ultimi due anni dei prodotti contro le cimici dei letti sono aumentate considerevolmente e James confida di non riuscire a star dietro alla crescente domanda. Per gli esperti la grande attenzione al problema è un bene, prevenzione e controllo sono alla base del contenimento dell’infestazione, ma al tempo stesso rischia di instillare una psicosi collettiva sui piccoli insetti che colonizzano letti, divani e compagnia bella.

I mezzi di comunicazione non aiutano: le emittenti all news statunitensi stanno dedicando molto spazio al problema, utilizzando spesso toni sopra le righe e apocalittici per descrivere le infestazioni. Dove non arrivano i media tradizionali ci pensa poi la Rete. Negli ultimi anni sono nate decine di siti web che si occupano delle cimici dei letti offrendo consigli e prodotti da acquistare per risolvere il problema. Su YouTube ci sono anche canali dedicati a questi insetti, come BedBugCentral TV che pubblica periodicamente le videorecensioni dei prodotti come il PackTite e il ClimbUp di McKnight.

Specialisti e autorità non sanno prevedere come evolverà la nuova ondata di cimici dei letti negli Stati Uniti. L’aumento dei casi nel corso degli ultimi dieci anni è stato lento e progressivo, ma negli ultimi anni le infestazioni sono aumentate sensibilmente. I ricercatori dello United States Department of Agriculture sono al lavoro per cercare nuove soluzioni, come insetticidi più efficaci e non nocivi per l’uomo e nuovi sistemi di prevenzione, ma non si sono ancora registrati grandi progressi.