Lo smartphone “di Facebook” esiste?

Se n'è parlato per due giorni, ma il social network smentisce di essere al lavoro per creare un telefono tutto suo

Non si sa se Facebook stia progettando uno smartphone tutto suo o cosa: per ora il social network smentisce. Ma per un paio di giorni le voci sul possibile impegno diretto del social network nella realizzazione di un telefono cellulare hanno monopolizzato l’attenzione dei siti web che si occupano di tecnologia. Tutto è partito da un articolo pubblicato su TechCrunch domenica scorsa da parte di Michael Arrington, il responsabile del sito di informazione online, dal titolo inequivocabile: “Facebook sta segretamente costruendo un telefono”.

Nell’articolo si ipotizza che i tecnici del social network siano al lavoro per realizzare il sistema operativo di un nuovo smartphone, che verebbe poi prodotto da una società partner. Un modello adottato da numerosi produttori, che per i loro telefonini scelgono sistemi operativi realizzati da altre società come Microsoft o Google. Secondo Arrington, il nuovo telefono cellulare potrebbe consentire agli utenti di accedere con facilità alla propria lista dei contatti su Facebook per inviare poi SMS, messaggi sul social network o effettuare chiamate vocali.

Stando alle informazioni ricevute da Arrington, il progetto avrebbe fino a ora impegnato Joe Hewitt e Matthew Papakipos e sarebbe stato realizzato in gran segreto, all’insaputa di buona parte dello stesso staff che lavora ogni giorno per il social network. Dopo aver lavorato allo sviluppo del browser Firefox, Hewitt ha sviluppato alcune soluzioni per realizzare un sistema operativo basato sul Web e successivamente è approdato a Facebook, dove ha realizzato buona parte delle prime versioni delle applicazioni del social network per gli iPhone. Papakipos era responsabile del progetto Google Chrome OS, il sistema operativo che il motore di ricerca sta realizzando per i netbook e i tablet, e da qualche mese lavora per Facebook.

L’articolo pubblicato su TechCrunch, solitamente bene informato sulle prossime mosse delle società impegnate nel Web, ma anche sospettato a volte di sensazionalismo, è stato ripreso da numerosi siti di informazione online, costruendo in breve tempo una notizia grande e ingombrante, ma con fondamenta poco solide. Sulla base delle indicazioni di Arrington, che non ha fornito dettagli né sulle caratteristiche né sulla possibile data di commercializzazione del prodotto, sono comparsi numerosi articoli densi di speculazioni, tanto da spingere Facebook a diffondere una smentita.

Il social network ha negato di essere al lavoro per lo sviluppo di uno smartphone, ricordando di avere come primo obiettivo la possibilità di far utilizzare Facebook al maggior numero di utenti possibile su tutti i sistemi operativi per telefoni cellulari, come ha spiegato la portavoce Jaime Schopflin a Cnet:

«Le persone citate nell’articolo stanno lavorando a questi progetti. La cosa di fondo è che ogni volta che lavoriamo a una maggiore integrazione, la gente vuole darle il nome “Facebook Phone” perché si tratta di un modo di dire dal forte impatto mediatico, ma costruire telefoni non è quello che facciamo»

Arrington ha risposto al comunicato di Facebook con un nuovo articolo per ribadire l’accuratezza delle proprie informazioni e l’affidabilità della fonte da cui le aveva ricevute. Secondo il responsabile di TechCrunch, il social network avrebbe già avviato i primi contatti con i produttori di smartphone per portare avanti il progetto. La risposta di Facebook sarebbe, sempre secondo Arrington, volutamente ambigua: il social network non si metterà a «costruire telefoni» semplicemente perché realizzerà il solo software per farli funzionare e semplificare l’interazione degli iscritti a Facebook in mobilità.

I responsabili del social network avrebbero deciso di diffondere una secca smentita principalmente per ragioni diplomatiche. Le applicazioni per utilizzare Facebook sono presenti su buona parte degli smartphone e il social network non vuole rovinare i rapporti con grandi società come Google, Apple, Nokia e Microsoft, specialmente in un momento in cui il progetto per un telefonino marchiato Facebook sembra essere ancora nelle prime fasi di avvio.

Uno smartphone Facebook potrebbe esercitare una certa attrattiva, ma precedenti esperienze dimostrano quanto sia complesso realizzare cellulari concepiti principalmente per i social network. Lo sa bene Microsoft, che nella primavera di quest’anno ha lanciato Kin, una linea di un paio di telefoni cellulari per semplificare l’utilizzo in mobilità di Facebook, Twitter, YouTube e altri social network. Il progetto si è rivelato un completo fallimento e dopo appena due mesi la linea Kin è stata ritirata dal mercato, nonostante una massiccia campagna pubblicitaria e prezzi al di sotto della media.