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  • Martedì 31 agosto 2010

Obama fa riarredare lo Studio Ovale

Tinte più tenui, nuove tappezzerie e divani, ma la scrivania presidenziale, la Resolute, resiste

Aggiornamento del 6 settembre 2010
La frase attribuita a Martin Luther King dall’amministrazione Obama presente sul nuovo tappeto della Casa Bianca fu in realtà pronunciata da Theodor Parker. Abolizionista e riformista, Parker visse nella prima metà dell’Ottocento e le sue posizioni influenzarono il pensiero di Abramo Lincoln e successivamente lo stesso Martin Luther King. La frase di Lincoln riportata sul tappeto fu, inoltre, ripresa da un discorso di Parker.

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Il messaggio alla nazione sul terminato ritiro dall’Iraq sarà pronunciato questa sera da Barack Obama in uno Studio Ovale completamente rinnovato. Arredi e tappezzerie sono state sostituite per dare alla stanza un aspetto più moderno e meno ingessato, privilegiando colori più tenui rispetto alla combinazione giallo e oro carichi scelta dal predecessore di Obama, George W. Bush.

Il nuovo grande tappeto che ricopre il pavimento in legno dello Studio Ovale ha tinte sul beige e reca al centro una grande versione dell’emblema presidenziale, quello con l’aquila con scudo. Il bordo del tappeto riporta cinque citazioni, scelte direttamente da Obama: quattro sono frasi celebri di altrettanti presidenti e una è di Martin Luther King.

– L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa – Franklin D. Roosevelt.
– Il braccio dell’universo morale è lungo ma tende verso la giustizia – Martin Luther King Jr.
– Il governo del popolo, dal popolo, per il popolo – Abraham Lincoln.
– Non esiste un problema del destino umano che possa prescindere dagli esseri umani – John F. Kennedy.
– Il benessere di ognuno di noi dipende direttamente dal benessere di tutti noi – Theodore Roosevelt.

I divani dalle tinte gialle di Bush sono stati sostituiti con due nuovi divani su misura di colore marrone chiaro, con un tessuto che ricorda il velluto. Tra i due divani c’è un tavolino basso con al centro un portafrutta e non un vaso di fiori come era in precedenza. Un cuscino blu oltremare su uno dei due divani richiama gli steli delle nuove lampade moderne dello Studio Ovale.

La nuova tappezzeria, spiegano sul New York Times, è a righe giallo tenue e oro e fa da sfondo ai due quadri di Lincoln e Washington che sono rimasti al loro posto nonostante il recente rinnovamento della stanza. Anche l’orologio a pendolo è rimasto nello Studio Ovale, mentre le due sedie accanto alla scrivania del presidente sono state ritappezzate. La Resolute, la scrivania, è la stessa che avevano già utilizzato Bush e molti suoi predecessori, fatta eccezione per Johnson, Nixon e Ford.

L’aggiornamento dello Studio Ovale è stato curato dalla White House Historical Association, una associazione non-profit, e non è dunque costato un soldo ai contribuenti statunitensi. Non sono noti i costi affrontati dall’associazione, che ha potuto utilizzare parte dei fondi non spesi per la cerimonia di insediamento di Obama nel gennaio 2009. La scelta di riarredare lo Studio Ovale in un periodo difficile per l’economia americana non è stato accolto positivamente dai detrattori del presidente. Del resto, quando Obama assunse la presidenza affermò che la celebre stanza della Casa Bianca andava bene così com’era e non avrebbe richiesto ristrutturazioni.