È un BlackBerry

Per i critici americani il nuovo smartphone Torch non è la rivoluzione che salverà RIM

Quando RIM confermò l’imminente presentazione di un nuovo BlackBerry, esperti e appassionati sperarono in una nuova versione dello smartphone finalmente in grado di sfidare l’iPhone. Martedì scorso le loro aspettative sono rimaste sostanzialmente deluse. Il nuovo modello presentato da RIM, il BlackBerry Torch, non si discosta molto dalle versioni precedenti del cellulare. Certo, il dispositivo utilizza un nuovo sistema operativo (BlackBerry 6), ha il touchscreen che nasconde una tastiera scorrevole ed è dotato di un nuovo browser per navigare online, ma per il resto è semplicemente un nuovo BlackBerry senza nulla di così rivoluzionario.

Per Wilson Rothman di MSNBC, il nuovo smartphone è sicuramente un passo avanti, ma difficilmente spingerà i singoli utenti già in possesso di un cellulare come un iPhone o un modello animato da Android, il sistema operativo di Google, a passare al nuovo prodotto RIM. La società detiene infatti il record di vendite di smartphone negli Stati Uniti grazie alle aziende, che acquistano i BlackBerry per il loro personale. Ma gli acquisti di grandi stock di smartphone RIM interessano in genere i modelli meno avanzati, con funzionalità base per l’invio e la ricezione delle email, mentre trascurano i modelli più evoluti e costosi. Il nuovo BB Torch potrebbe dunque faticare ad affermarsi sul mercato, cosa che potrebbe acuire quella che Rothman definisce una “crisi di mezza età” di RIM.

Il nuovo sistema operativo BlackBerry 6 funziona bene, consente di sincronizzare con più facilità le informazioni sul telefono e offre la possibilità di eseguire più applicazioni in contemporanea, ma conserva alcuni dei limiti dei suoi predecessori. L’interfaccia non è sempre molto chiara, non consente di sfruttare pienamente il touchscreen e sconta la mancanza di un numero di applicazioni aggiuntive paragonabile a quelle per l’iPhone o per gli smartphone che utilizzano Android.

Anche Walt Mossberg nella sua recensione per All Things Digital ricorda il problema della mancanza di un numero sufficiente di applicazioni. Il celebre esperto di tecnologia del Wall Street Journal sembra essere comunque fiducioso sulla strada intrapresa da RIM: il nuovo BB Torch è un punto di partenza per rivitalizzare l’offerta della società e va dunque preso in considerazione in una strategia per il lungo periodo. Per Mossberg l’interfaccia è comunque migliorata molto e consente di accedere alle funzionalità principali tipiche dei BlackBerry, come la gestione della posta e dell’agenda.

Il punto debole rimane il browser. L’applicazione per navigare online è basata su WebKit, lo stesso “motore” che anima il browser sugli iPhone e sui telefoni Android, ma rispetto a quello dei concorrenti è lento e non risponde sempre velocemente ai comandi. Durante il periodo di prova, Mossberg ha anche notato che il browser a volte si pianta, bloccando lo smartphone, e l’unica soluzione possibile rimane la più drastica: rimuovere e reinserire la batteria.

Negli Stati Uniti, segnala la CNN citando le ultime rilevazioni di Nielsen, con i suoi BlackBerry RIM controlla il 35% del mercato degli smartphone, seguita a breve distanza da Apple con il 28% e dai telefoni che utilizzano Windows Mobile al 19%. Il problema per RIM è però mantenere la clientela. Secondo un sondaggio, realizzato sempre da Nielsen negli Stati Uniti, il 58% degli utenti in possesso di un BlackBerry dichiara di voler comprare uno smartphone diverso quando lo dovrà cambiare e di essere orientato verso un iPhone o un dispositivo con Android.

Il BlackBerry Torch potrà comunque riscuotere un buon successo tra gli appassionati più fedeli di RIM. Per loro, dice un’indagine di mercato, la tastiera QWERTY compatta e la piccola luce rossa che segnala la presenza di nuovi messaggi sono tra le migliori ragioni per rimanere fedeli ai BlackBerry. La scelta di molti è comunque anche condizionata dal lavoro, dove spesso le aziende adottano gli smartphone di RIM.