Bocchino: “Verdini si dimetterà”

"Io non ho una posizione su Verdini, io ho una posizione su Berlusconi, e credo che dovrebbe mettere in agenda rapidamente questa questione"

Oggi la Stampa ha pubblicato un’intervista con Italo Bocchino il cui occhiello sintetizzava che Bocchino “invocasse” le dimissioni per il coordinatore del suo partito Denis Verdini. Le poche parole di Bocchino su Verdini non erano così nette, come il Post aveva spiegato stamattina, e pareva in effetti forte che la dissidenza di Bocchino dai vertici del suo partito arrivasse a chiedere le dimissioni al coordinatore.

«Sui profili penali non voglio esprimermi. Da amico, mi auguro che Denis Verdini sappia dimostrare la sua innocenza. Dal punto di vista politico c’è un enorme problema di opportunità che Silvio Berlusconi non può far finta di non vedere. Insomma, il caso Brancher docet»

La sintesi pareva così forte, che nel giro di poche ore tutti i siti e le agenzie hanno rilanciato la richiesta di dimissioni.

Ansa: Bocchino: Verdini dovrebbe dimettersi

Repubblica.it: “I finiani chiedono le dimissioni di Verdini”

Corriere.it: Bocchino: «Pdl, Verdini si dimetta»

Eccetera. Quindi abbiamo chiamato Italo Bocchino.

Allora, lei pensa o no che Verdini debba dimettersi?
Io penso che sarà costretto a dimettersi.
Ma pensa che lo debba fare?
Sarà quello che verrà fuori che lo porterà a dimettersi: noi abbiamo visto finora solo una parte delle intercettazioni, quella relativa alle responsabilità addebitate agli altri indagati. Ma quando emergeranno le intercettazioni che hanno portato a indagare lo stesso Verdini, è difficile che riesca a resistere.
Ma al di là di queste valutazioni da osservatore, da esponente del PdL lei cosa pensa che dovrebbe fare?
Io non ho una posizione su Verdini, io ho una posizione su Berlusconi: credo che dovrebbe mettere in agenda rapidamente ciò che sta avvenendo su questa vicenda.
Quindi i titoli che dicono che lei “chiede le dimissioni di Verdini” sono corretti o no?
No, è un’interpretazione forzata. Rispetto a Verdini è un auspicio, non una richiesta. La richiesta è per Berlusconi.