Ma quest’uomo è uno stronzo?

Razzismo, insulti e botte alla madre di suo figlio: Mel Gibson fa dimenticare Braveheart

Actor/director Mel Gibson is seen after accepting the Chairman’s Visionary Award during the first annual Latino Global Business Conference and Digital Expo in Beverly Hills, Calif., on Thursday, Nov. 2, 2006. (AP Photo/Matt Sayles)
Actor/director Mel Gibson is seen after accepting the Chairman’s Visionary Award during the first annual Latino Global Business Conference and Digital Expo in Beverly Hills, Calif., on Thursday, Nov. 2, 2006. (AP Photo/Matt Sayles)

Distinguiamo sempre l’artista dall’uomo e la sua vita dalla sua opera: non dimentichiamoci che abbiamo sempre difeso la grandezza di Diego Maradona quando tutti gli davano addosso per la sua stupida vita privata. E abbiamo anche sempre sostenuto che le fesserie di Alberto Tomba alla guida non cambiavano minimamente il giudizio sulla potenza spettacolosa delle sue discese. E molti altri esempi ci sono e ci sarebbero.
E quindi nessuno si azzardi a gettare fango su Arma letale (fino al secondo) o su Braveheart.
Epperò la frequenza con cui Mel Gibson si fa riconoscere in comportamenti idioti – a essere indulgenti – comincia a meritare che ce lo diciamo: quest’uomo potrebbe essere un vero stronzo.

Da quando nel 2006 fu arrestato per guida in stato di ebbrezza, Mel Gibson ha fatto di tutto per non identificarsi troppo con i nobili personaggi che ha interpretato. Liti, eccessi, violente bufere sentimentali, battaglie legali, insulti. Molti insulti. Soprattutto, pare, ai danni della sua ex fidanzata Oksana Grigorieva, con cui è in causa per l’affidamento della loro figlia di otto mesi, Lucia.
In una registrazione audio diffusa in anteprima dal sito americano Radar, l’attore la chiama “puttana” aggiungendo pesanti insulti razzisti.

“Mi vergogno di te. Sembri una fottuta troia in calore, se un branco di negri ti stuprasse sarebbe solo colpa tua”.

Mel Gibson si era già reso protagonista di insulti razzisti quando aveva chiamato “fucking jews” i poliziotti che lo avevano arrestato per guida in stato di ebbrezza nel 2006, accusando gli ebrei di essere responsabili di tutte le guerre del mondo. Critiche di antisemitismo erano state mosse anche al sul film “La passione di Cristo”.

La sua ex fidanzata ha detto di aver registrato la conversazione per tutelarsi, visti i precedenti scontri violenti, ma nega di aver dato lei il nastro a Radar. Due giorni fa si era saputo che Mel Gibson è ufficialmente indagato per violenza domestica: secondo l’accusa l’avrebbe picchiata più volte e anche rotto un dente.

Nella registrazione Mel Gibson accusa Grigorieva di avergli mentito su una presunta chirurgia plastica al seno e di non poter allattare la loro bambina proprio per questo. E va avanti di questo passo in modi che non ci vuole una legge sulle intercettazioni per astenersi dal pubblicarla.
Non è chiaro quando sia stata registrata la conversazione, ma secondo lo Huffington Post il sito che l’ha diffusa in anteprima ne pubblicherà altri estratti nei prossimi giorni. Intanto anche la produttrice di film porno Violet Kowal – che sostiene di avere avuto una storia con Mel Gibson mentre era fidanzato con Oksana Grigorieva – lo ha definito “un mostro”, dicendo di essere stata a sua volta minacciata.

“Diventava violento se non ero disponibile, ero così spaventata che per un mese ho lasciato la città”.

La storia tra Mel Gibson e Oksana Grigorieva era iniziata nel 2009 subito dopo la separazione dell’attore dalla sua ultima moglie Robyn Moore. L’attore finora non ha rilasciato nessun commento. Si desse una regolata, però.