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  • Mercoledì 30 giugno 2010

Sta arrivando l’uragano

Alex è il primo della stagione ad avvicinarsi alle coste degli Stati Uniti, ma lontano dalla chiazza

Aggiornamento delle 10,50 (ora italiana): il National Hurricane Center segnala che la velocità dei venti raggiunge i 130 chilometri orari e che l’uragano dovrebbe rinforzarsi nelle prossime ore e raggiungere la categoria due prima di arrivare alla costa, per indebolirsi una volta che l’occhio del ciclone avrà superato la costa (la scala Saffir-Simpson va da uno  cinque: Katrina variò di categoria successivamente e quando raggiunse la Louisiana era di categoria tre, per esempio)

(pubblicato alle 7,06 ora italiana)
Stanotte la tempesta Alex è stata dichiarata uragano e si prevede raggiungerà le coste del Texas e del Messico nella serata di mercoledì o nelle prime ore di giovedì. È il primo uragano della stagione negli Stati Uniti, e la anticipa rispetto agli anni scorsi: era dal 1955 che il primo uragano non veniva dichiarato già a giugno. La sua portata non dovrebbe interessare la zona del Golfo del Messico dove sono in corso gli interventi di recupero del petrolio che fuoriesce dalle rovine della piattaforma DeepWater Horizon, anche se le operazioni sono fortemente rallentate dal vento e dalle onde, con le navi impiegate che hanno dovuto cercare rifugio verso la costa.

Al momento si valuta che l’uragano si diriga verso la zona di Brownsville, in Texas al confine col Messico, con una velocità di nove miglia all’ora, passando a sudovest della chiazza di petrolio e portando venti che sono misurati – mentre nella zona è notte – intorno ai 120 chilometri orari. I venti hanno carattere di uragano per circa 25 chilometri intorno al suo centro.

Poche ore prima che Alex venisse dichiarato uragano dal National Hurricane Center, il presidente Barack Obama aveva dichiarato lo stato di allarme in Texas. Le piattaforme petrolifere nella zona interessata del Golfo sono state evacuate. Sono previsti dai 40 ai 60 centimetri di pioggia sulla costa, e lo NHC ha messo in allarme su alluvioni e frane di fango e su un aumento del livello delle acque tra un metro e un metro e mezzo.

Qui è possibile seguire l’aggiornamento della mappa interattiva di MSNBC