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  • Domenica 27 giugno 2010

Dai, infieriamo

Le ultime parole famose degli azzurri, prima del tracollo

Il Corriere della Sera passa in rassegna gli articoli dell’ultimo mese per andare a ripescare le dichiarazioni degli azzurri durante il mondiale. Sì, lo sappiamo: la stampa prima insiste per tirar fuori dai giocatori frasi come queste per i titoli degli articoli, e poi gliele rinfaccia quando le cose vanno male. Ma fidatevi, qua e là c’è qualche perla che meritava d’essere ricordata.

Alberto Gilardino
“Sono ottimista: avverto la stessa euforia di 4 anni fa quando partimmo per la Germania.”

Riccardo Montolivo
“Gila mi ha detto: diventerò il capocannoniere del Mondiale.”
“Gli scettici? Ci caricano. Ci fanno venire voglia di stupire.”

Fabio Cannavaro
“Scommettete sull’Italia, nessuno difende come noi.”

Gianluca Zambrotta
“Siamo i campioni del mondo e vogliamo tenerci stretto il trofeo: dalle critiche siamo sempre venuti fuori alla grande.”
“[Di Natale] non ha niente da invidiare a Fernando Torres.”

Gianluigi Buffon
“Se [Di Natale] giocasse nel Barcellona lo si potrebbe confondere con Messi.”

Marcello Lippi
“Vi assicuro che le idee ce le ho chiarissime. Sono molto più carico che in Germania.”
“Lo scetticismo? Non lo condivido. Ora ho una squadra all’altezza.”

Dopo l’1 a 1 con il Paraguay
“Se qualcuno avesse avuto qualche dubbio, l’Italia c’è di testa, di gambe e di cuore.”
“Sono molto soddisfatto dell’approccio, della mentalità, della qualità del gioco”
“Speriamo di ripagare l’Italia che ci ama. E dire che non è che fossimo arrivati qui con grande fiducia intorno. Nessuno si era fatto scappare l’occasione di criticare.”

Christian Maggio
“I bookmaker ci danno sfavoriti? Sbagliano, noi arriviamo sempre in fondo.”
“Avere poca esperienza internazionale non ci creerà problemi.”

Giorgio Chiellini e Vincenzo Iaquinta
“Spero sia il Mondiale di Iaquinta. Ha qualità e sa fare la differenza.”
“Le previsioni di Chiellini spesso si dimostrano azzeccate.”

Federico Marchetti
“Io vado in campo per divertirmi e per parare tutto. Non ho paura.”

Giuseppe Iaquinta, padre di Vincenzo
“Con il fisico e la velocità che si ritrova mio figlio se gioca attaccante può fare sfracelli. Dopo avere visto quanto stanno stentando Francia, Spagna, Inghilterra e Germania lui mi ha detto: ‘Mi sa proprio che questa Coppa ce la riportiamo a casa’.”