Il punto 4G

Gli Stati Uniti si preparano al 4G per offrire connessioni più veloci in mobilità

Dopo il 3G che cosa viene? Il 4G, naturalmente. Numerose compagnie telefoniche sono impegnate nello sviluppo delle nuove reti per accedere a Internet in mobilità con connessioni più veloci delle attuali. Il nuovo sistema 4G, quasi pronto al debutto negli Stati Uniti, promette una maggiore disponibilità di banda utile per scaricare contenuti in alta qualità e ridurre i tempi di attesa durante la navigazione sugli smartphone. Sprint Nextel Corp., uno dei principali gestori statunitensi, metterà presto in vendita un cellulare compatibile con le reti 4G, ma per avere una buona copertura negli Stati Uniti ci vorrà ancora tempo, dicono gli esperti.

A differenza delle altre soluzioni per la telefonia, racconta Peter Svensson dell’Associated Press, il 4G è stato studiato espressamente per la trasmissione dei dati più che per la gestione delle telefonate. Il principio di funzionamento ricorda quello del WiFi, almeno in parte, ma offre una copertura del segnale molto più ampia rispetto alle attuali reti senza fili.

Per i consumatori, il 4G significa – nella migliore delle ipotesi – un accesso più rapido ai dati. Per esempio, lo streaming dei video potrà funzionare meglio, con meno interruzioni e una migliore risoluzione. Le videochiamate su 3G sono spesso difficoltose e potranno dunque funzionare meglio su 4G. Anche i videogiochi in mutiplayer potrebbero trarre qualche beneficio.

Il nuovo sistema non introduce, dunque, particolari novità se non la possibilità di navigare a una velocità superiore all’attuale su rete cellulare. «Può essere comparata alla differenza tra guardare la TV tradizionale e quella ad alta definizione. Quando hai sperimentato la TV ad alta definizione è difficile tornare alla TV tradizionale. La stessa cosa accade in questo frangente» spiega Matt Carter, il presidente della nuova divisione 4G di Sprint.

Secondo alcuni analisti, l’arrivo del nuovo formato potrebbe però generare confusione tra i consumatori. Sprint e Verizon Wireless hanno annunciato l’avvio delle prime reti 4G, Verizon in autunno dovrebbe coprire una trentina di grandi centri urbani con il segnale, mentre i concorrenti AT&T e T-Mobile hanno confermato la volontà di sviluppare nuove soluzioni basate sul 3G che potranno offrire velocità di navigazione comparabili con il 4G. Il confronto potrebbe dunque ridursi a una sfida sul fronte del marketing, con due compagnie telefoniche intente a pubblicizzare un nuovo termine per cercare di mettere in difficoltà la concorrenza legata al nome di un sistema concepito come obsoleto.

La notizia dell’introduzione di nuove reti per navigare online in mobilità è comunque positiva, specialmente negli Stati Uniti dove la capacità delle reti cellulari è costantemente messa a dura prova dal numero di dispositivi connessi. Il successo degli smartphone, guidato dall’iPhone di Apple, ha fatto aumentare in pochi anni il numero di utenti che ogni giorno si collegano alla rete in mobilità. Affamati di banda e dati, gli smartphone rallentano le reti 3G costringendo gli operatori a percorrere vie alternative temporanee per garantire il servizio. AT&T, per esempio, ha da poco introdotto alcuni punti di accesso WiFi gratuiti per i propri clienti a Manhattan per ridurre il traffico sul 3G e offrire un migliore servizio.

Stando alle previsioni degli analisti, entro cinque anni la maggior parte dei nuovi telefoni cellulari sarà in grado di collegarsi alle reti 4G di nuova generazione, rimanendo comunque compatibili con il 3G. Il passaggio sarà dunque progressivo e a macchia di leopardo.