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  • Domenica 9 maggio 2010

Gli incidenti di un mito nella baia di New York

Un'istituzione per i newyorkesi, la Staten Island Ferry collega Manhattan a Staten Island

C’è una drammatica storia di incidenti sul tragitto della Staten Island Ferry, una delle istituzioni di New York che in Everybody loves you now Billy Joel onorava con il verso “Between you and me and the Staten Island Ferry”, un vecchio modo di dire per i segreti dei newyorkesi:

“Che resti tra te, me e lo Staten Island Ferry.”

Andrew J. Barberi era una star del football, e a lui è intitolato uno degli otto traghetti che collegano due dei quartieri culturalmente più lontani di New York, Staten Island e Manhattan. Ieri mattina un’incidente del Barberi — probabilmente dovuto a un problema al sistema di rallentamento — ha causato circa una trentina feriti, ma il New York Times racconta che non è la prima volta che questo traghetto si trova protagonista di un incidente.

Il primo fu, nientemeno, al varo, quando nell’agosto dell’81 il motore perse potenza durante il suo primo viaggio nella baia. Nel 1995, un errore meccanico simile a quello di ieri portò a un altro incidente, senza gravi conseguenza per i passeggeri. Ma è nel 2003 che avvenne l’incidente più grave che la Staten Island Ferry abbiano mai visto. Il capitano del Barberi era sotto calmanti, e svenne mentre il traghetto stava attraccando al molo di St. George, a Staten Island. Lo schianto del Barberi contro il molo uccise 11 persone e ne ferì molte altre.

I funzionari del Dipartimento dei Trasporti che gestisce i traghetti ci tengono a specificare che l’incidente del 2003 è accaduto per circostanze e motivi completamente diversi da quelli di ieri, ma la sensazione generale di insicurezza rimane.

“Volevano onorarlo mettendo il suo nome su un traghetto, ma adesso verrà ricordato tristemente, a causa degli incidenti”, ha detto Anthony Bisignano, un avvocato che da avversario nella squadra di football del college conosceva bene Barberi, e che rappresentò i passeggeri che denunciarono la città dopo l’incidente del 2003.

Bruce Barberi, il figlio, ha detto ieri che “Mio papà sarebbe dispiaciuto per il traghetto. Avrebbe detto ‘Se la barca ha dei problemi, buttatela’”.