La guerra sul federalismo si sposta a sinistra

Fassina: "in questo momento, per sostenere la crescita, una rivoluzione fiscale è tra le priorità”

Nicky Vendola addresses supporters during a campaign rally in view of the March 28-29 regional elections in Rome, Saturday, March 13, 2010. (AP Photo/Gregorio Borgia)
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Nicky Vendola addresses supporters during a campaign rally in view of the March 28-29 regional elections in Rome, Saturday, March 13, 2010. (AP Photo/Gregorio Borgia) Only Italy

Ieri il Foglio aveva pubblicato un’intervista con Stefano Fassina, responsabile economia del PD, che potrebbe creare una certa agitazione nel suo partito, oppure essere ignorata sperando che nessuno se ne accorga e ne parli. Fassina infatti diceva cose non del tutto ortodosse (il Foglio aveva già fatto lo stesso colpo con Andrea Orlando sulla giustizia, tre settimane fa): di sicuro riformiste, ma di un riformismo di cui mel Partito Democratico spesso ci si riempie la bocca salvo mettersi di traverso a ogni occasione.

Fassina aveva parlato di abbassare le tasse, – “in questo momento, per sostenere la crescita, una rivoluzione fiscale è tra le priorità” – e della necessità di un progetto più concreto sul federalismo fiscale: “la rivoluzione fiscale non può che avvenire simultaneamente alla rivoluzione federalista del nostro paese: non si può sfiorare la tassazione territoriale senza una visione generale della riforma complessiva del fisco”.

Per ora non risultano grandi reazioni dal PD, ma 24 ore dopo la questione del federalismo è affrontata con tutt’altri toni dall’uomo che molti vorrebbero non solo più vicino al Partito Democratico, ma addirittura suo futuro leader. E Nichi Vendola, con un’intervista a cui Riformista dà grande spazio, dice questo:

“Il federalismo è un pacco che danneggia solo il Mezzogiorno”

Difficile che il PD possa eludere a lungo la discussione.